Comunicato stampa. Rifiuti: 323 € la spesa media a famiglia in Liguria nel 2018, rispetto ai 302 € di media nazionale. I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva
By admin02, 27 Novembre 2018
302 euro, a tanto ammonta in media nel 2018 la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze
territoriali molto marcate: tra la regione più economica e quella più costosa si registra uno scarto di
oltre il 120% e fra la provincia meno cara e quella più cara addirittura di oltre il 270%.
Analizzando le tariffe a livello regionale, si evidenzia un aumento in ben 10 regioni, con la Basilicata
che registra l’incremento più elevato (+13,5% nella sola città di Matera) e una diminuzione in 6
regioni, in particolare in Molise (-4,9%) e in Trentino Alto Adige (-4,5%). A livello di aree geografiche, i
rifiuti costano meno al Nord (in media 256 euro), segue il Centro (301 euro), infine il Sud (357 euro).
Il Trentino Alto Adige si conferma la regione più economica, con una tassa rifiuti media di 188 euro, la
Campania la più costosa con 422 euro annuali.
Confrontando i singoli capoluoghi di provincia, Belluno, seppur con un piccolo incremento, si conferma
la città più economica (153 euro all’anno), mentre a Trapani, che registra un aumento del 49%
rispetto all’anno passato, spetta il primato di più costosa (571 euro).
In Liguria la spesa media a famiglia è di 323 €, a Genova si arriva a 378 €. Sulla raccolta differenziata
brilla La Spezia con una percentuale pari al 62,5%, male Genova e Imperia con circa il 34%.
E’ questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di
Cittadinanzattiva che per l’undicesimo anno consecutivo ha realizzato un’indagine sui costi sostenuti
dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia, prendendo come riferimento
nel 2018 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
Città TARI 2018 TARI 2017 Variazione %2018/2017
Genova € 378 € 378 0,0%
Imperia € 304 € 304 0,0%
La Spezia € 276 € 276 0,0%
Savona € 333 € 344 -3,3%
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2018
Città Produzione pro capite rifiuti % abitanti serviti da raccolta Raccolta differenziata 2017
urbani kg/ab/anno 2017 domiciliare (porta a porta)
Genova 488 0,8% 34,0%
Imperia 513 0% 34,6%
La Spezia 491 98,7% 62,5%
Savona 527 0% 43,3%
Fonte: Cittadinanzattiva su dati Legambiente (Ecosistema Urbano 2018)
Motivazioni che spingerebbero le famiglie a differenziare maggiormente i rifiuti:
Maggiori informazioni su come separare i rifiuti 94,8%
Centri di raccolta per i rifiuti riciclabili e compostabili migliori e più numerosi 94,3%
Detrazioni, agevolazioni fiscali o tariffarie per chi effettua regolarmente la raccolta differenziata 85,0%
Maggiori garanzie che i rifiuti raccolti separatamente vengano effettivamente recuperati/ riciclati 77,1%
Disponibilità di appositi contenitori nelle vicinanze dell’abitazione 62,0%
Obbligo legale/multe per chi non effettua la raccolta differenziata 56,4%
Maggiore informazioni su dove separare i rifiuti 49,0%
La raccolta a domicilio (porta a porta) 39,9%
Fonte: Cittadinanzattiva su dati Istat, 2018
Politiche di corretto conferimento dei rifiuti urbani adottate nei comuni capoluogo di provincia
Ritiro ingombranti su chiamata 100%
Ritiro altre tipologie di rifiuto (es. sfalci e ramaglie, toner…) su chiamata 100%
Interventi programmati di raccolta dei rifiuti abbandonati 100%
Interventi non programmati di raccolta dei rifiuti abbandonati 100%
Presenza isole ecologiche 100%
Raccolta differenziata nelle scuole 100%
Raccolta multi materiale 100%
Campagne di sensibilizzazione e promozione relative al corretto conferimento dei rifiuti 100%
Attivazione di stazioni ecologiche mobili 75%
Raccolta porta a porta 75%
Distribuzione contenitori o sacchetti per la raccolta differenziata 75%
Applicazione di sanzioni per infrazioni al regolamento sulla gestione dei rifiuti urbani 75%
Distribuzione sacchetti per deiezioni canine 50%
Fonte: Cittadinanzattiva su dati Istat, 2018
Politiche di prevenzione e riciclo dei rifiuti urbani nei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana
Agevolazioni/azioni per incentivare il compostaggio domestico 100%
Iniziative per promuovere l’approvvigionamento di acqua potabile di qualità in spazi pubblici 50%
Promozione dell’uso di stoviglie biodegradabili o lavabili in sagre e/o manifestazioni temporanee 50%
Sconti sulla tariffa per la gestione dei rifiuti urbani alle utenze non domestiche che attuano politiche
di prevenzione e/o riduzione della produzione dei rifiuti urbani 50%
Attuazione di buone pratiche negli uffici, nelle scuole e/o nei nidi comunali 25%
Mercatini dell’usato, punti di scambio e/o centri per il riuso 25%
Centri di riparazione e/o preparazione al riutilizzo 25%
Convenzioni e/o accordi con la grande distribuzione 25%
Campagne di sensibilizzazione specifiche sul tema della prevenzione 25%
Distribuzione, o agevolazioni per l’acquisto, di pannolini lavabili 0%
Fonte: Cittadinanzattiva su dati Istat, 2018
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